"Soltanto al cospetto di queste architetture se ne apprezza il grande valore, perchè esse sono intese a colmare l'occhio con la loro reale grandezza e corposità, e ad appagare lo spirito con la bella armonia delle loro dimensioni, non solo sotto forma di astratti disegni, ma con tutte le sporgenze e rientranze della loro prospettiva; perciò io dico che il Palladio è stato davvero un grand'uomo sia nel sentire che nell'operare."
Goethe, Viaggio in Italia (saggio)
È quasi impossibile percorrere la Riviera del Brenta senza che l’occhio cada sulle numerosissime ville storiche che costeggiano il naviglio. Queste residenze nobiliari appartenevano ai ricchi veneziani, i quali in prossimità della bella stagione, lasciavano Venezia per trascorrere i mesi più caldi in queste regge, teatri di suntuosi banchetti di giorno e piccanti avventure di notte. Progettate dai più grandi architetti veneti, come Palladio, Scamozzi e Frigimelica, queste sono di una bellezza incredibile tanto che 24 di loro sono state dichiarate Patrimonio dell’UNESCO.
Villa Foscari, detta La Malcontenta (Malcontenta)
Terminata nel Cinquecento, su progetto del famoso architetto Palladio, la villa guadagnò il soprannome “La Malcontenta” in quanto la nobildonna Elisabetta Dolfin venne confinata tra le sue mura per espiare la sua infedeltà. Ma questa è solo una delle ipotesi avanzate dagli storici: un’altra spiegazione deriva da un detto contadino “Brenta mal contenta”, che veniva utilizzato durante lo straripamento del fiume.
Villa Widmann (Mira)
Immersa nel verde della vegetazione, questa villa è un gioiello incastonato in una cornice da cartolina. Mobili d’epoca, lampadari in vetro di Murano e tendaggi broccati la fanno da padrone, mischiandosi perfettamente nel percorso storico. La villa custodisce, inoltre, uno dei pochi esempi di “felze”, cioè la tradizionale copertura delle imbarcazioni veneziane.
Villa Valmarana (Mira)
Sontuosa, elegante e raffinata: la villa perfetta per eventi, convegni e cerimonie. Il complesso originario era costituito dalla villa, dalle due barchesse e da una chiesetta dove sono sepolti i primi proprietari Valmarana, i quali avevano talmente tanti possedimenti che la zona prese proprio il loro cognome.
Villa Valier (Mira)
La Villa è inserita in uno stupendo parco con alberi secolari. La località in cui è situata, denominata “La Chitarra”, deve il suo nome ad un affresco collocato all’interno delle sue mura che raffigura una donna mentre suona la chitarra, attualmente visibile all’Accademia di Venezia.
Villa Ducale (Dolo)
La villa ebbe molti nomi a seconda dei proprietari: Rocca, Ciceri e Bressan. Oggi è più comunemente conosciuta con il nome dell’albergo-ristorante che ospita, ossia villa Ducale. L’edificio è stato recentemente restaurato e arredato, portando così la villa al suo antico splendore così come il giardino, ridisegnato secondo la tecnica all’italiana.
Villa Velluti (Sambruson)
L’atmosfera surreale del Naviglio e il fascino che contraddistingue la Riviera hanno conquistato il celebre sopranista Giovan Battista Velluti, che decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita proprio in questo edificio incantevole. In passato, inoltre, la villa ospitava un centro musicale intitolato a Mimì Velluti.
Villa Tito (Dolo)
Una villa risalente al Settecento che nasconde una storia interessante: viene soprannominata “Casa del Pittore” in quanto fu residenza del famoso pittore Ettore Tito e dove alcune delle stanze della struttura di fatto ritraggono elementi decorativi voluti dall’artista stesso.
Villa Badoer (Dolo)
Villa costruita nel 1554 e voluta da “Magnifico Signor Francesco Badoero”, discendente di una famiglia illustre della Serenissima, che a seguito del matrimonio con Lucetta, figlia di Francesco Loredan, aveva ricevuto in eredità l'ampio fondo della Vespara nei pressi della Fratta. All'interno delle barchesse è ospitato il Museo del Villano, una ricchissima collezione di oltre 30000 pezzi e articoli della storia della Repubblica e della civiltà contadina.
Villa Ferretti Angeli (Dolo)
Questa villa fu voluta dal ramo veneziano dei nobili Ferretti di Vicenza ed è immersa in uno stupendo prato che la circonda. La villa, come si presenta oggi, non è molto cambiata fatta eccezione per l’interno dal quale sono stati rimossi alcuni affreschi eseguiti dal pittore Giuseppe Spolaor.
Villa Pisani (Stra)
Considerata la Regina delle ville venete, è una delle mete privilegiate in Veneto. Secondo Almorò Pisani, la villa aveva “Tutto quello che può ricreare la vista e soddisfare il gusto”: le viste scenografiche, il famoso labirinto di siepi, la preziosa raccolta di agrumi nell’Orangerie e di piante e fiori nelle Serre Tropicali rendono questo sontuoso edificio un prezioso gioiello.
Villa Foscarini Rossi (Stra)
La famiglia Foscarini fece chiamare numerosi architetti importanti per creare e decorare una casa che enfatizzasse l’importanza della famiglia, la quale nella società veneziana ricopriva un ruolo fondamentale. Oggi dopo il restauro, la villa è aperta al pubblico e offre suggestive visite guidate ed ospita moltissimi eventi. All'interno della villa è ospitato il Museo della Calzatura.
Villa Sagredo (Vigonovo)
Un tesoro rinascimentale in cui scienza e arte ne hanno scritto la storia. Questa villa del XVI secolo ha visto passare tra i suoi corridoio molti personaggi illustri come Galileo Galilei e con il suo giardino smisurato, l'Oratorio e il ristorante Antici Granai costituisce una vera e propria pagine di storia.
Villa Giovanelli (Noventa Padovana)
Questa è senza dubbio una delle più monumentali tra le molte ville ancora esistenti lungo il naviglio del Brenta ed è anche una tra le più notevoli. Tra stucchi in stile barocchetto di eccezionale livello, puttini e medaglioni la villa è una testimonianza vivente dell’enorme abilità degli stuccatori del primo Settecento.